Icona dell'Art Déco

Stile e opere

Lo stile di Tamara de Lempicka è caratterizzato da una forte influenza dell’Art Déco. Le sue opere sono spesso cariche di sensualità, lusso ed eleganza. I suoi ritratti, in particolare, sono celebri per la loro precisione fisionomica, l’uso di colori vivaci e la rappresentazione di dettagli opulenti. Tra le sue opere più iconiche troviamo “Autoritratto in una Bugatti verde”, Il dipinto fu commissionato dalla rivista di moda tedesca Die Dame per la sua copertina.

Tamara de Lempicka, nata Maria Rozalia Gurwik-Górska, è stata una pittrice polacca naturalizzata statunitense che ha raggiunto l’apice della sua fama negli anni ’20 e ’30 del XX secolo. 

Considerata una delle figure più importanti dell’Art Déco, i suoi ritratti di donne eleganti e sensuali, spesso raffigurate in pose audaci e con sfondi lussuosi, sono diventati iconici di un’epoca.

 

Nata a Mosca nel 1898 da una ricca famiglia polacca, Tamara trascorre un’infanzia agiata e cosmopolita, esposta fin da piccola al mondo dell’arte e della cultura. Già in tenera età mostra un precoce interesse per la pittura, ammirando in particolare i grandi maestri del Rinascimento italiano.

Anni ruggenti a Parigi

Nel 1918 si trasferisce a Parigi con il marito Tadeusz Łempicki, dove si immerge nella vibrante atmosfera degli anni ’20. Frequenta l’élite artistica e intellettuale dell’epoca, stringendo amicizie con personalità come Jean Cocteau e Gabriele d’Annunzio. È in questo contesto che Tamara sboccia come artista, sviluppando uno stile unico che coniuga elementi classici con l’estetica moderna dell’Art Déco.

Nascita di un’artista

Studia presso rinomati atelier parigini e si dedica con tenacia alla sua carriera artistica. I suoi ritratti, caratterizzati da una forte influenza dell’Art Déco, si distinguono per la precisione fisionomica, l’uso di colori vivaci e la rappresentazione di dettagli opulenti. Le sue figure femminili, spesso sensuali e audaci, incarnano la donna moderna e indipendente dell’epoca.

Fama e successo

La fama di Tamara cresce rapidamente negli anni ’20 e ’30. Le sue opere vengono esposte nelle principali gallerie d’arte d’Europa e America, collezionate da personalità di spicco e ammirate per la loro bellezza e il loro fascino intramontabile. Diventa un vero e proprio simbolo della donna moderna e indipendente, incarnando lo spirito degli anni ruggenti.

Vita privata

La vita privata di Tamara è altrettanto intensa e ricca di colpi di scena. Il suo matrimonio con Tadeusz Łempicki termina con un divorzio, e lei si lega a diverse personalità, sia uomini che donne, tra cui il barone Raoul Kuffner, che diventa suo secondo marito. La sua indole libertina e la sua bisessualità non sono mai un segreto, anzi, diventano parte integrante della sua immagine pubblica.

Seconda Guerra Mondiale ed esilio negli Stati Uniti

Con l’avvento della Seconda Guerra Mondiale, Tamara e il barone Kuffner si trasferiscono negli Stati Uniti. A New York, la sua arte incontra un gusto meno incline all’Art Déco e fatica a replicare il successo europeo. Nonostante ciò, continua a dipingere e sperimentare nuove tecniche.

Ultimi anni e morte

Dopo la morte del marito nel 1961, Tamara si stabilisce in Texas, dove vive in relativa solitudine. Continua a dipingere fino alla sua morte nel 1980, lasciando un’eredità artistica immensa e controversa.

Eredità

Tamara de Lempicka è considerata una delle figure più importanti dell’Art Déco. La sua arte, ancora oggi apprezzata per la sua bellezza e il suo fascino intramontabile, continua ad ispirare artisti, designer e collezionisti di tutto il mondo.

Altri aspetti degni di nota:

  • Tamara era una perfezionista instancabile e spesso lavorava per ore instancabilmente ai suoi dipinti.
  • Era conosciuta per la sua personalità esigente e per il suo atteggiamento a volte arrogante.
  • Oltre alla pittura, si dedicava anche al design di interni e alla moda.